Oltre la barriera
Di ritorno da “Oltre La Barriera: una partita da vincere” con uno zaino pieno di emozioni e di riflessioni. “Oltre la barriera” per noi non è stato un semplice torneo di calcetto e ce ne accorgiamo adesso, a distanza di qualche giorno. Dentro le mura si diventa parte di quel micromondo, quello di una casa di reclusione, dimenticando il tempo, i telefoni, la nostra frenetica vita e i pensieri si chiarificano solo quando si ritorna alla nostra realtà o, per meglio dire, dimensione.
Lo sforzo iniziale richiesto è quello di sospendere il giudizio per abbattere davvero le barriere: solo dopo questo possiamo essere pronti ad osservare e ad ascoltare storie, senza paure né filtri. Ciò che in quel momento conta è che siamo in mezzo a persone, persone come noi…
ed è lì che lo zaino inizia a farsi pesante, è lì che si abbattono i confini e i micromondi si uniscono: in fondo siamo tutti in qualche modo delimitati da mura e barriere ma il cielo rimane sempre lo stesso.
Ringraziamo RERUM – Rete Europea Risorse Umane per averci dato questa opportunità, a tutta la squadra di “Oltre la barriera” e agli Sbandieratori dei Borghi e Sestieri Fiorentini per averla condivisa con noi. Grazie anche a Johnny Ghinassi per le bellissime foto.